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31-07-2010
GIANNI SILVESTRINI, FRANCESCO FERRANTE, FRANCO CECCUZZI SU LA RIVOLUZIONE DELLE RINNOVABILI
Secondo appuntamento di discussione nella giornata di venerdì 30, per la Festa Nazionale degli Ecologisti Democratici in loc. Santa Chiara. Il tema "Come la rivoluzione verde sta cambiando il mondo: la sfida delle energie rinnovabili", affrontato da Francesco Ferrante, Senatore e Responsabile politiche relative ai cambiamenti climatici e all’energia PD, Gianni Silvestrini, Direttore scientifico Kyoto Club , Franco Ceccuzzi, Deputato Coord. Area Economica PD Toscana è stato coordinato da Erasmo D’Angelis Presidente Ecologisti Democratici Toscana. E’ suo l’intervento iniziale - Siamo di fronte a sfide significative e noi non possiamo limitarci ad applaudire quelle fatte da Obama. Mentre il governo italiano mercanteggia con la Francia l’acquisto di centrali nucleari obsolete, come risposta alla crisi energetica, il resto del mondo cerca con ogni mezzo di interrompere o limitare la propria dipendenza dal nucleare. La Toscana come segno della propria convinzione sul potere delle energie rinnovabili ha attivato un piano energetico regionale assai virtuoso e ha in mente di costruire un Distretto delle energie rinnovabili, dando un segnale forte a tutto il sistema energetico nazionale-. Il senatore Ferrante sottolinea come oggi le scelte sulle energie rinnovabili non rappresentano più solo speranze ma concrete realtà di sviluppo, è convinto che questi innovativi criteri di produzione energetica siano il modo più efficace per creare nuove forme economiche. La sue conclusioni giungono ad affermare che le scelte sulle fonti rinnovabili, oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini, offrono reali possibilità di occupazione per i giovani, con prospettive che garantiscono una continuità lavorativa. L’analisi di Gianni Silvestrini, parte invece dalle scelte delle destre europee a confronto con quelle italiane sul tema dell’ambiente. Il vero punto debole su cui attaccare il governo italiano è rappresentato proprio dalla sua sconsiderata incapacità di aprirsi all’ambiente, apertura che hanno effettuato tutte le formazioni politiche di destra in tutta Europa. -E’ bene ricordare - dice - che in Europa il 62% della potenza elettrica prodotta oggi arriva da fonti rinnovabili.- Le tecnologie oggi a disposizione permettono nuove scelte e l’Italia che a rilento ha compreso la possibilità di un cambiamento di rotta nella produzione energetica non possiede programmi industriali di energie rinnovabili. Quello proposto dal PD e sottoposto al governo è rimasto sepolto tra le congiunzioni più scontate e imbarazzanti…se,ma etc. Conclude il suo intervento dicendo che c’è un connubio possibile tra le energie rinnovabili ed il bello, quello che permette di interpretare le nuove forme di produzione energetica in modo intelligente rispettando l’integrità e la bellezza del paese. Franco Ceccuzzi chiude il dibattito della serata, dopo le prime indiscrezioni sul clima che si respirava in Parlamento poche ore prima di giungere a San Gimignano, descritto come teso e instabile, premettendo che la green economy va oggi interpretata come unica strada da intraprendere per risollevarsi dalla crisi, racchiudendo in se una proposta di cambiamento che in Italia è marcatamente di sinistra. L’opportunità della sostenibilità è la carta vincente che ci proietta nel futuro e la Toscana è forse una delle regioni più vocate per fare da apripista, possedendo tutte le caratteristiche ambientali, culturali e storiche per aprire la strada ad una reale e vantaggiosa conversione delle produzioni. Cristiano Bernacchi 328 8695496 stiano@hotmail.it

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