26-04-2010
Regione Toscana, il Consiglio dà il via libera al Programma di governo 2010-2015 della giunta Rossi
Approvato con 33 voti favorevoli - 21 i contrari, 54 i votanti - il Programma di governo 2010-2015, presentato in Aula dal presidente della Giunta, Enrico Rossi. La giunta regionale toscana incassa, così, il si' del Consiglio. I voti - Per Caterina Bini (Pd) il ''buon programma'' di Rossi punta a mantenere ''l'alto livello raggiunto nei servizi alla persona, nella sanita', nella educazione'' e ''far raggiungere livelli analoghi allo sviluppo economico''. ''Per far ripartire la crescita non basta tamponare l'emergenza - ha affermato -, occorre semplificare e sburocratizzare, per dare tempi certi alle imprese che vogliono investire''. Per Roberto Benedetti (Pdl), ''molti degli enunciati del programma li avevamo gia' sentiti cinque anni fa, sono rimasti propositi per Martini e spero non succeda altrettanto per Rossi''. ''Lo scenario economico molto preoccupante'', ha rilevato Monica Sgherri (Federazione della Sinistra e Verdi) e sono due le grandi priorita' per le politiche regionali: il sostegno al reddito, ''come si e' gia' iniziato a fare nella scorsa legislatura, nell'assenza del governo nazionale'' e l'innovazione e la ricerca, ''elementi fondamentali per riconvertire il sistema produttivo toscano ed affrontare le sfide della globalizzazione''. Secondo Marco Taradash (Pdl) ''il programma di Rossi e' molto vasto, non c'e' tema per cui la Regione non abbia una sua soluzione, ma se fosse e se fosse stato cosi' la Toscana non sarebbe in crisi come invece e'''.''C'e' una gran voglia di smarcarsi dal passato, ma quali sono le priorita''?'' ha chiesto Gianluca Lazzeri della Lega Nord. A suo parere non ci sono indicazioni precise ''sulla macchina regionale e sugli enti che sono stati costruiti in questi anni'', mentre occorre ''tornare alla programmazione politica ed abbandonare la gestione''. Giuseppe Del Carlo (Udc) ha ricordato che la Toscana versa in un grave stato di cristi, in cui la poverta' avanza e la coesione sociale e' a rischio, e che in Toscana e' stato registrato uno dei piu' alti tassi di astensionismo in Italia. ''E' un fenomeno che deve far preoccupare tutti - ha detto Del Carlo - perche' e' sintomo di perdita di fiducia nella politica, e la legge elettorale ha giocato la sua parte. Le liste bloccate sono un'oscenita' cosi' come altri meccanismi che sono costruiti apposta per i capi partito. Noi abbiamo gia' presentato una proposta di legge per il ripristino delle preferenze''.''La crisi ha colpito in Toscana meno che altrove - ha affermato Marco Manneschi (IdV) - ma nel programma c'e' una risposta straordinaria, che trovera' un Consiglio molto collaborativo, nel rispetto delle rispettive prerogative''.

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