09-04-2008
VELTRONI: "IO NON MI RIVOLGO AL PASSATO, CHIEDO AGLI ITALIANI: VOLTIAMO PAGINA!"
Walter Veltroni ha consegnato a Bruno Vespa i 12 disegni di legge che traducono il programma del PD e che saranno presentati e approvati al primo consiglio dei ministri. Nella prima parte della trasmissione, Veltroni aveva affermato che Berlusconi non ha mai rispettato il famoso contratto con gli italiani siglato proprio durante la trasmissione 'Porta a porta'. "Per un fatto di serietà - ha detto Veltroni al conduttore - voglio darle una cosa e cioé tutti i disegni di legge che presenteremo al nostro primo consiglio dei ministri". Voglio voto italiani 2008. Non ultimi giapponesi "Io voglio il voto di quegli italiani che vogliono girare pagina. Se l'Italia continuerà con questa instabilità andremo a rotoli. Non restiamo con i figuranti vestiti con le armature a Pontida, non restiamo con esponenti della destra che vogliono scomunicare il presidente della Repubblica, non restiamo con quelli che parlano di stalinismo e brogli. Ma di che stiamo parlando? Siamo nel 2008, la guerra è finita, ditelo ai giapponesi". Armature e stalinismo. Ma di che parliamo? L'Italia non può continuare ad avere una politica che parla di "stalinismo" e che organizza manifestazioni "con le armature medievali", è ora "di dire ai giapponesi sull'isola che la guerra è finita". Il segretario del PD spiega: "Immaginatevi un giornalista straniero che va a Pontida per il giuramento dei leghisti e vede quelli con le armature... Poi c'è quest'altro che parla di stalinismo, di brogli... ma di cosa stiamo parlando? Così l'Italia va a rotoli. Siamo entrati in Europa con l'Euro e con Schengen, adesso dobbiamo entrare anche politicamente in Europa". Vorrei al governo Artoni e Argentin "In nessun paese europeo si annunciano i ministri prima del voto, di quelli del centrodestra sappiamo già molto, saranno quelli del '94 in un clima di remake e dei deja' vu'. Veltroni sembra sottrarsi alla domanda di Bruno Vespa a Porta a Porta mai poi aggiunge: "Due nomi però li voglio fare, quelli di due donne, sono Anna Maria Artoni, l'ex presidente dei giovani industriali della Confindustria e Ileana Argentin, una donna disabile che è stata delegata all'handicap nella giunta al Comune di Roma. Ci sarà poi sicuramente un ministro del Nord-Est, ma chi sarà lo dirò dopo le elezioni', ha detto ancora il segretario del PD. Emergenze sono salari, pensioni e incapienti "L'emergenza che dobbiamo affrontare è quella dei salari, dell'incremento delle pensioni basse, degli incapienti. Questi interventi servono per favorire la domanda interna ed evitare la recessione". Mio governo non avrà problemi spartizione politica Mentre, se vince, il Pdl dovrà affrontare il problema della spartizione delle poltrone, questo non succederà in caso di vittoria del PD. Walter Veltroni garantisce che il suo "sarà un governo molto in relazione con la società, un governo che non avrà problemi di spartizione politica. Non avremo il problema di dover dare un ministro alla Lega, uno ad An...". Il leader del PD conferma poi che tutta la compagine governativa non supererà quota 60 componenti. Insopportabile politico che si dice stanco "Non c'è nulla di più insopportabile di sentire un politico che dice che è stanco: primo, chi gliel'ha fatto fare? Chi si stanca davvero sono quei cittadini che tutte la mattine si alzano per andare a lavorare e hanno meno gratificazioni di un politico". Non esistono persone ragionevoli che pensano si possano fare test mentali ai magistrati "C'è una sola persona ragionevole che pensa che si possano fare dei test mentali ai magistrati?". Se lo chiede Walter Veltroni, a proposito della proposta di Silvio Berlusconi di fare test mentali ai magistrati. Bruno Vespa precisa che potrebbe trattarsi di test psicoattidunali. "Allora facciamoli anche ai giornalisti tv - risponde Veltroni - e anche ai politici che comandano i carabinieri, facciamoli a tutti così ne vedremo delle belle". Berlusconi non può governare Paese "Una persona così non può governare il Paese. Dal '94 ogni volta che perde le elezioni parla di brogli. Questa messa in discussione del Paese deve finire. Gli unici casi di brogli sono avvenuti in Sicilia e riguardano il suo schieramento. Io preferisco parlare della vita del Paese, perché abbiamo passato un anno e mezzo a ricontare le schede e poi non è successo nulla. Basta con questa roba del passato, basta con il mio avversario, se andasse al governo farebbe altri disastri". Riforme insieme ma difficili con toni così I toni degli ultimi giorni di campagna elettorale rendono complicato pensare di scrivere insieme le riforme. "E' chiaro che con i toni assunti in campagna elettorale il percorso è molto più difficile. Le riforme vanno fatte insieme perché la maggioranza non cambia la Costituzione, ma i toni di voce contano". Meno scorte per i politici "Ai miei ministri chiederò come prima cosa meno scorte". Così Walter Veltroni. Basta con le scorte esagerate ai politici, tutto questo apparato che costa non serve. Mentre ce n'è bisogno per i magistrati e per uomini a rischio come Pietro Ichino". Berlusconi non ha mantenuto promesse a Napoli "Berlusconi non ha mantenuto le promesse già fatte a Napoli quando si candidò al Consiglio comunale della città partenopea". Chiedendosi chi "sarebbe disposto a comprare una macchina usata da una persona così, Veltroni ha preso spunto dall'annuncio di Berlusconi che terrà il primo Consiglio dei ministri a Napoli e che non lascerà la città intanto che non risolverà il problema dei rifiuti. Berlusconi, ha proseguito Veltroni, "ha già fatto delle promesse a Napoli e non le ha mantenute". Pechino 2008: Europa concordi no premier a cerimonia "Io sono per coordinare una posizione in sede europea: se i primi ministri non vanno alla cerimonia di inaugurazione io non sarei contrario": cosí il leader del PD Walter Veltroni interviene a "Porta a porta" sulle Olimpiadi ribadendo la sua contrarietà al boicottaggio "che sarebbe sbagliato perché i Giochi sono un'occasione di pace". Droga, per i giovani rete sociale meglio dei Nas. Sbagliato criminalizzare giovani che fuma spinello "La lotta contro il traffico della droga deve essere una parte della lotta contro la mafia perché il traffico è il principale serbatoio con il quale si alimenta la criminalità organizzata". Secondo il candidato premier del PD bisogna "stroncare il circuito perché ormai la droga si trova molto facilmente. Io non sono dell'idea di criminalizzare e di sbattere in galera il ragazzo che fuma lo spinello, non ho mai pensato che fosse quella al soluzione". Nelle scuole, insiste, "ci deve essere una rete di controllo che sia per prima cosa sociale, si possono mandare anche i Nas ma sono più importanti le segnalazioni degli insegnanti, dei genitori, dei ragazzi stessi che ci possono dire quanto questo fenomeno è diffuso". Al piccolo distributore, si chiede Veltroni, "qualcosa gli arriva da sopra e allora è lì che bisogna intervenire". Bisogna fare, conclude, una grande campagna di valori in questa società, perché c'è stato un genocidio proprio di valori e la Chiesa ha ragione a parlare di emergenza educativa in questo Paese". Tv senza valori, solo un eroe resiste qui "Oggi basta trovarsi sotto i riflettori di una certa casa e non solo diventi famoso ma puoi anche vincere mezzo milione di euro mentre chi ha studiato e ha un master prende duemila euro al mese". Così Walter Veltroni, facendo riferimento al 'Grande fratello', stigmatizza i modelli trasmessi da alcuni programmi televisivi. Conclude il leader del PD: "Solo un eroe innamorato dell'Italia può restare qui". La mafia può condizionare il voto "Mafia, camorra e 'ndrangheta possono condizionare le elezioni e non vorrei che una serie di frasi che vengono mandate fossero un segnale". Lo dice il candidato premier del PD Walter Veltroni. "Condizionare il voto, per la criminalità organizzata significa scegliere i candidati di cui ci si fida e determinare i voti, magari per ottenere appalti favorevoli. E' una cosa che è già successa nella storia della Repubblica". Politica faccia passo indietro su sanità Walter Veltroni parlando di taglio dei costi della politica e del fatto che i partiti debbano fare un passo indietro dall'eccessivo controllo che hanno sulla società propone che, ad esempio sulla sanità, "la politica nomini soltanto ministri e assessori". Veltroni osserva che ci sono regioni "virtuose" sulla spesa sanitaria e "dobbiamo portare le altre a quel livello". Inoltre, propone che sia fatta una valutazione della qualità degli ospedali. Su politica estera consulteremo opposizione "Sulle grandi questioni di politica estera consulteremo l'opposizione. Se vince il governo di centrodestra, bisogna vedere se farà lo stesso". Il leader del PD ha ribadito di essere "assolutamente contrario a rimandare soldati in Iraq anche perché tra l'altro - ha sottolineato - se negli Stati Uniti vinceranno i democratici, se ne andranno anche i soldati americani". Ps non in liste PD per sua scelta "Era naturale che i Socialisti fossero con noi, visto che in Europa siamo insieme. Ma hanno bussato alla porta di Casini, cosa un po' strana per un partito socialista, poi di Bertinotti, altra cosa strana per un partito socialista, ma noi non volevamo un simbolo in più sulla scheda e gli abbiamo chiesto di essere candidati nelle nostre liste, ma loro hanno rinunciato ad un'unica forza riformatrice".
VELTRONI: "IO NON MI RIVOLGO AL PASSATO, CHIEDO AGLI ITALIANI: VOLTIAMO PAGINA!"
Walter Veltroni ha consegnato a Bruno Vespa i 12 disegni di legge che traducono il programma del PD e che saranno presentati e approvati al primo consiglio dei ministri. Nella prima parte della trasmissione, Veltroni aveva affermato che Berlusconi non ha mai rispettato il famoso contratto con gli italiani siglato proprio durante la trasmissione 'Porta a porta'. "Per un fatto di serietà - ha detto Veltroni al conduttore - voglio darle una cosa e cioé tutti i disegni di legge che presenteremo al nostro primo consiglio dei ministri". Voglio voto italiani 2008. Non ultimi giapponesi "Io voglio il voto di quegli italiani che vogliono girare pagina. Se l'Italia continuerà con questa instabilità andremo a rotoli. Non restiamo con i figuranti vestiti con le armature a Pontida, non restiamo con esponenti della destra che vogliono scomunicare il presidente della Repubblica, non restiamo con quelli che parlano di stalinismo e brogli. Ma di che stiamo parlando? Siamo nel 2008, la guerra è finita, ditelo ai giapponesi". Armature e stalinismo. Ma di che parliamo? L'Italia non può continuare ad avere una politica che parla di "stalinismo" e che organizza manifestazioni "con le armature medievali", è ora "di dire ai giapponesi sull'isola che la guerra è finita". Il segretario del PD spiega: "Immaginatevi un giornalista straniero che va a Pontida per il giuramento dei leghisti e vede quelli con le armature... Poi c'è quest'altro che parla di stalinismo, di brogli... ma di cosa stiamo parlando? Così l'Italia va a rotoli. Siamo entrati in Europa con l'Euro e con Schengen, adesso dobbiamo entrare anche politicamente in Europa". Vorrei al governo Artoni e Argentin "In nessun paese europeo si annunciano i ministri prima del voto, di quelli del centrodestra sappiamo già molto, saranno quelli del '94 in un clima di remake e dei deja' vu'. Veltroni sembra sottrarsi alla domanda di Bruno Vespa a Porta a Porta mai poi aggiunge: "Due nomi però li voglio fare, quelli di due donne, sono Anna Maria Artoni, l'ex presidente dei giovani industriali della Confindustria e Ileana Argentin, una donna disabile che è stata delegata all'handicap nella giunta al Comune di Roma. Ci sarà poi sicuramente un ministro del Nord-Est, ma chi sarà lo dirò dopo le elezioni', ha detto ancora il segretario del PD. Emergenze sono salari, pensioni e incapienti "L'emergenza che dobbiamo affrontare è quella dei salari, dell'incremento delle pensioni basse, degli incapienti. Questi interventi servono per favorire la domanda interna ed evitare la recessione". Mio governo non avrà problemi spartizione politica Mentre, se vince, il Pdl dovrà affrontare il problema della spartizione delle poltrone, questo non succederà in caso di vittoria del PD. Walter Veltroni garantisce che il suo "sarà un governo molto in relazione con la società, un governo che non avrà problemi di spartizione politica. Non avremo il problema di dover dare un ministro alla Lega, uno ad An...". Il leader del PD conferma poi che tutta la compagine governativa non supererà quota 60 componenti. Insopportabile politico che si dice stanco "Non c'è nulla di più insopportabile di sentire un politico che dice che è stanco: primo, chi gliel'ha fatto fare? Chi si stanca davvero sono quei cittadini che tutte la mattine si alzano per andare a lavorare e hanno meno gratificazioni di un politico". Non esistono persone ragionevoli che pensano si possano fare test mentali ai magistrati "C'è una sola persona ragionevole che pensa che si possano fare dei test mentali ai magistrati?". Se lo chiede Walter Veltroni, a proposito della proposta di Silvio Berlusconi di fare test mentali ai magistrati. Bruno Vespa precisa che potrebbe trattarsi di test psicoattidunali. "Allora facciamoli anche ai giornalisti tv - risponde Veltroni - e anche ai politici che comandano i carabinieri, facciamoli a tutti così ne vedremo delle belle". Berlusconi non può governare Paese "Una persona così non può governare il Paese. Dal '94 ogni volta che perde le elezioni parla di brogli. Questa messa in discussione del Paese deve finire. Gli unici casi di brogli sono avvenuti in Sicilia e riguardano il suo schieramento. Io preferisco parlare della vita del Paese, perché abbiamo passato un anno e mezzo a ricontare le schede e poi non è successo nulla. Basta con questa roba del passato, basta con il mio avversario, se andasse al governo farebbe altri disastri". Riforme insieme ma difficili con toni così I toni degli ultimi giorni di campagna elettorale rendono complicato pensare di scrivere insieme le riforme. "E' chiaro che con i toni assunti in campagna elettorale il percorso è molto più difficile. Le riforme vanno fatte insieme perché la maggioranza non cambia la Costituzione, ma i toni di voce contano". Meno scorte per i politici "Ai miei ministri chiederò come prima cosa meno scorte". Così Walter Veltroni. Basta con le scorte esagerate ai politici, tutto questo apparato che costa non serve. Mentre ce n'è bisogno per i magistrati e per uomini a rischio come Pietro Ichino". Berlusconi non ha mantenuto promesse a Napoli "Berlusconi non ha mantenuto le promesse già fatte a Napoli quando si candidò al Consiglio comunale della città partenopea". Chiedendosi chi "sarebbe disposto a comprare una macchina usata da una persona così, Veltroni ha preso spunto dall'annuncio di Berlusconi che terrà il primo Consiglio dei ministri a Napoli e che non lascerà la città intanto che non risolverà il problema dei rifiuti. Berlusconi, ha proseguito Veltroni, "ha già fatto delle promesse a Napoli e non le ha mantenute". Pechino 2008: Europa concordi no premier a cerimonia "Io sono per coordinare una posizione in sede europea: se i primi ministri non vanno alla cerimonia di inaugurazione io non sarei contrario": cosí il leader del PD Walter Veltroni interviene a "Porta a porta" sulle Olimpiadi ribadendo la sua contrarietà al boicottaggio "che sarebbe sbagliato perché i Giochi sono un'occasione di pace". Droga, per i giovani rete sociale meglio dei Nas. Sbagliato criminalizzare giovani che fuma spinello "La lotta contro il traffico della droga deve essere una parte della lotta contro la mafia perché il traffico è il principale serbatoio con il quale si alimenta la criminalità organizzata". Secondo il candidato premier del PD bisogna "stroncare il circuito perché ormai la droga si trova molto facilmente. Io non sono dell'idea di criminalizzare e di sbattere in galera il ragazzo che fuma lo spinello, non ho mai pensato che fosse quella al soluzione". Nelle scuole, insiste, "ci deve essere una rete di controllo che sia per prima cosa sociale, si possono mandare anche i Nas ma sono più importanti le segnalazioni degli insegnanti, dei genitori, dei ragazzi stessi che ci possono dire quanto questo fenomeno è diffuso". Al piccolo distributore, si chiede Veltroni, "qualcosa gli arriva da sopra e allora è lì che bisogna intervenire". Bisogna fare, conclude, una grande campagna di valori in questa società, perché c'è stato un genocidio proprio di valori e la Chiesa ha ragione a parlare di emergenza educativa in questo Paese". Tv senza valori, solo un eroe resiste qui "Oggi basta trovarsi sotto i riflettori di una certa casa e non solo diventi famoso ma puoi anche vincere mezzo milione di euro mentre chi ha studiato e ha un master prende duemila euro al mese". Così Walter Veltroni, facendo riferimento al 'Grande fratello', stigmatizza i modelli trasmessi da alcuni programmi televisivi. Conclude il leader del PD: "Solo un eroe innamorato dell'Italia può restare qui". La mafia può condizionare il voto "Mafia, camorra e 'ndrangheta possono condizionare le elezioni e non vorrei che una serie di frasi che vengono mandate fossero un segnale". Lo dice il candidato premier del PD Walter Veltroni. "Condizionare il voto, per la criminalità organizzata significa scegliere i candidati di cui ci si fida e determinare i voti, magari per ottenere appalti favorevoli. E' una cosa che è già successa nella storia della Repubblica". Politica faccia passo indietro su sanità Walter Veltroni parlando di taglio dei costi della politica e del fatto che i partiti debbano fare un passo indietro dall'eccessivo controllo che hanno sulla società propone che, ad esempio sulla sanità, "la politica nomini soltanto ministri e assessori". Veltroni osserva che ci sono regioni "virtuose" sulla spesa sanitaria e "dobbiamo portare le altre a quel livello". Inoltre, propone che sia fatta una valutazione della qualità degli ospedali. Su politica estera consulteremo opposizione "Sulle grandi questioni di politica estera consulteremo l'opposizione. Se vince il governo di centrodestra, bisogna vedere se farà lo stesso". Il leader del PD ha ribadito di essere "assolutamente contrario a rimandare soldati in Iraq anche perché tra l'altro - ha sottolineato - se negli Stati Uniti vinceranno i democratici, se ne andranno anche i soldati americani". Ps non in liste PD per sua scelta "Era naturale che i Socialisti fossero con noi, visto che in Europa siamo insieme. Ma hanno bussato alla porta di Casini, cosa un po' strana per un partito socialista, poi di Bertinotti, altra cosa strana per un partito socialista, ma noi non volevamo un simbolo in più sulla scheda e gli abbiamo chiesto di essere candidati nelle nostre liste, ma loro hanno rinunciato ad un'unica forza riformatrice".
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