23-08-2009
MAFIA: DA UN ANNO IL GOVERNO STA PENSANDO SE SCIOGLIERE IL COMUNE PER INFILTRAZIONI
A Fondi o vince l'Italia o vince la mafia. Berlusconi sciolga il consiglio comunale. "C'è un'evidenza dei fatti che è fuori discussione, una richiesta di scioglimento del Comune avanzata dal prefetto di Latina ormai più di un anno fa: è il momento di assumere questa decisione, non assumerla sarebbe un'anomalia". Non ha lasciato spazio a mezze misure l'intervento di Walter Veltroni da Fondi, dove insieme ai vertici regionali del Pd, ha deciso di lanciare un segnale contro il Governo a proposito della richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi per mafia, a cui berlusconi ha detto no a ferragosto, avanzata dal Prefetto di Latina Bruno Frattasi al Consiglio dei ministri. "C'è un intreccio criminale e politico che deve essere stroncato immediatamente - ha affermato Veltroni - e non si tratta di una battaglia di parte, ma riguarda l'intero paese. A Fondi si gioca il destino del paese contro la mafia. Si tratta di decidere da che parte stare. Qui e' Italia contro mafia. Non esistono casi di comuni non sciolti ad un anno di distanza dalla richiesta di un prefetto, se non si scioglie si da' l'impressione che esista un serbatoio di voti che vuole essere preservato. Quello che ho letto rispetto alla vicenda è allucinante. Se ci sono ministri che hanno un sentimento contrario allo scioglimento, allora la decisione la prenda Berlusconi stesso". Già perché nell'agro pontino i legami tra la 'ndrangheta e il sistema dei casalesi durano dagli anni 80. Con un cassiere della camorra che ha raccontato tutto: un giro d'affari da 230mila euro al mese solo per il traffico di droga. Soldi, «soldati», appalti e il mercato ortofrutticolo più grande d'Italia fanno del Sud del Lazio una vera roccaforte della criminalità organizzata. Attacca Maroni l'ex segretario PD: "Non basta fare la faccia cattiva nei confronti degli immigrati, Maroni deve decidere se il governo può prendersi beffa delle sue dichiarazioni fatte cinque mesi fa di fronte la Commissione parlamentare antimafia o se, al contrario, sappia far valere la sua autorita'". Una scelta da fare subito, senza dilazioni. "Lo scioglimento -ha insistito Veltroni- non deve avvenire tra due o tre Consigli dei ministri ma subito, alla prima riunione utile". In gioco, ha continuato Veltroni, c'e' "la credibilita' dello Stato e delle sue istituzioni", in primo luogo il prefetto di Latina, le forze dell'ordine e la magistratura che hanno denunciato le infiltrazioni malavitose all'interno dell'amministrazione comunale. "Siccome la mafia vive di messaggi -ha osservato il parlamentare del Pd- se passa l'impunità, questo diventa un messaggio devastante per l'autorità e la credibilità delle istituzioni. Per questo la battaglia qui a Fondi è importante".
MAFIA: DA UN ANNO IL GOVERNO STA PENSANDO SE SCIOGLIERE IL COMUNE PER INFILTRAZIONI
A Fondi o vince l'Italia o vince la mafia. Berlusconi sciolga il consiglio comunale. "C'è un'evidenza dei fatti che è fuori discussione, una richiesta di scioglimento del Comune avanzata dal prefetto di Latina ormai più di un anno fa: è il momento di assumere questa decisione, non assumerla sarebbe un'anomalia". Non ha lasciato spazio a mezze misure l'intervento di Walter Veltroni da Fondi, dove insieme ai vertici regionali del Pd, ha deciso di lanciare un segnale contro il Governo a proposito della richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi per mafia, a cui berlusconi ha detto no a ferragosto, avanzata dal Prefetto di Latina Bruno Frattasi al Consiglio dei ministri. "C'è un intreccio criminale e politico che deve essere stroncato immediatamente - ha affermato Veltroni - e non si tratta di una battaglia di parte, ma riguarda l'intero paese. A Fondi si gioca il destino del paese contro la mafia. Si tratta di decidere da che parte stare. Qui e' Italia contro mafia. Non esistono casi di comuni non sciolti ad un anno di distanza dalla richiesta di un prefetto, se non si scioglie si da' l'impressione che esista un serbatoio di voti che vuole essere preservato. Quello che ho letto rispetto alla vicenda è allucinante. Se ci sono ministri che hanno un sentimento contrario allo scioglimento, allora la decisione la prenda Berlusconi stesso". Già perché nell'agro pontino i legami tra la 'ndrangheta e il sistema dei casalesi durano dagli anni 80. Con un cassiere della camorra che ha raccontato tutto: un giro d'affari da 230mila euro al mese solo per il traffico di droga. Soldi, «soldati», appalti e il mercato ortofrutticolo più grande d'Italia fanno del Sud del Lazio una vera roccaforte della criminalità organizzata. Attacca Maroni l'ex segretario PD: "Non basta fare la faccia cattiva nei confronti degli immigrati, Maroni deve decidere se il governo può prendersi beffa delle sue dichiarazioni fatte cinque mesi fa di fronte la Commissione parlamentare antimafia o se, al contrario, sappia far valere la sua autorita'". Una scelta da fare subito, senza dilazioni. "Lo scioglimento -ha insistito Veltroni- non deve avvenire tra due o tre Consigli dei ministri ma subito, alla prima riunione utile". In gioco, ha continuato Veltroni, c'e' "la credibilita' dello Stato e delle sue istituzioni", in primo luogo il prefetto di Latina, le forze dell'ordine e la magistratura che hanno denunciato le infiltrazioni malavitose all'interno dell'amministrazione comunale. "Siccome la mafia vive di messaggi -ha osservato il parlamentare del Pd- se passa l'impunità, questo diventa un messaggio devastante per l'autorità e la credibilità delle istituzioni. Per questo la battaglia qui a Fondi è importante".
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