18-08-2009
BEZZINI: "SIENA AREZZO E GROSSETO UNITE PER FAR CRESCERE LA TOSCANA DEL SUD"
Il ruolo delle province e la sinergia fra le diverse amministrazioni provinciali della Toscana per affrontare la crisi ed imboccare la strada della crescita economica e dello sviluppo. Sono stati questi, in estrema sintesi, i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri, lunedì 17 agosto, presso lo spazio dibattiti della Fortezza Medicea di Siena, nell’ambito delle iniziative della seconda Festa provinciale del Partito democratico senese. Al dibattito coordinato da Marco Nasorri, consigliere provinciale del Pd senese e animato dalla giornalista Cristiana Mastacchi, hanno partecipato Simone Bezzini, presidente della provincia di Siena; Roberto Vasai, presidente della Provincia di Arezzo ed Enzo Rossi, assessore allo sviluppo rurale della Provincia di Grosseto. Il ruolo delle Province nella gestione della crisi “Il ruolo delle province – ha affermato Simone Bezzini, presidente della provincia di Siena – è stato molto importante in questi ultimi anni e continua ad esserlo oggi, in un periodo nel quale la crisi ‘morde’ anche nei nostri territori. Di fronte ad un governo che ‘latita’ senza offrire risposte adeguate, le amministrazioni provinciali stanno dimostrando di saper mettere in campo risorse e politiche adeguate per affrontare le emergenze, ma anche di prendere decisioni che abbiano delle ricadute positive nel lungo periodo nell’interesse dei cittadini e delle imprese”. “Se la provincia fa bene il suo lavoro – ha detto Vasai – è un ente utile, i cui interventi sono percepiti dai cittadini come concreti e importanti. Nella gestione della crisi, in provincia di Arezzo, l’amministrazione provinciale ha avuto un ruolo fondamentale, soprattutto per quanto riguarda il lavoro e la difesa dell’occupazione”. “Le province – ha affermato Rossi – sono enti importanti in gran parte d’Europa, parlare di modello superato è solo un modo di fare demagogia senza affrontare seriamente i problemi. In provincia di Grosseto, per esempio, l’amministrazione provinciale ha dato un apporto fondamentale per mantenere vitale e strategico il settore primario, ma anche sul fronte delle infrastrutture, della gestione del territorio, della formazione professionale e del mercato del lavoro la Provincia ha dimostrato di essere un ente utile e, spesso, una fonte di risparmio nella pubblica amministrazione”. Infrastrutture, un impegno comune per le Province della Toscana del Sud. “Le Province – ha sottolineato Bezzini – devono essere avvertite come soggetti che fanno cabina di regia e come elementi fondamentali di coesione territoriale. In una realtà come quella senese è importante che esista un coordinamento che colleghi Regione e comuni. Al di là delle singole realtà provinciali, poi, c’è la possibilità di una collaborazione fra le amministrazioni provinciali del sud della Toscana, per esempio in campo infrastrutturale. Tra le priorità, in questo senso, ci sono il completamento della Due Mari sul tratto che interessa i nostri territori e l’ammodernamento della Siena – Firenze. Con la fine dei lavori sulla Due Mari e sulla Siena - Firenze, la Grosseto – Siena e l’Autopalio potrebbero diventare un corridoio verticale strategico per collegare il Nord e il Sud della Toscana, partendo da Firenze e arrivando a Grosseto, via Siena, accorciando i tempi di percorrenza”. “Il sistema di collegamenti verso l’esterno – ha detto Bezzini – rappresenta una priorità per la nostra Regione che soffre di carenze infrastrutturali. Le strade possono essere un campo di collaborazione importante per le realtà provinciali meridionali con effetti positivi su tutta la Regione. Oltre alle infrastrutture è tempo di aprire una partita nuova anche sul fronte della gestione dei rifiuti, dell’acqua, dei trasporti, del sostegno all’industria di qualità e al manifatturiero. Ci sono molti settori nei quali, lavorando insieme possiamo fare della Toscana del sud, una protagonista nello scacchiere regionale”. “La Due Mari è una priorità assoluta – ha sottolineato Rossi – prima di tutto per la sicurezza dei cittadini. Abbiamo già pagato un tributo di sangue troppo alto su quella strada. C’è una grossa sinergia potenziale fra le nostre Province, dobbiamo fare meno campanilismo e sforzarci di collaborare su tutti quei temi che toccano i problemi reali dei cittadini. Serve, in questo anche un ruolo di collegamento da parte della Toscana e un dialogo con il Governo” . “Acqua, rifiuti, infrastrutture, lavoro. Abbiamo grandi potenzialità – ha dichiarato Vasai - per far crescere la Toscana del Sud e mettere in collegamento i nostri territori e le nostre città con i grandi centri produttivi del nord”.
BEZZINI: "SIENA AREZZO E GROSSETO UNITE PER FAR CRESCERE LA TOSCANA DEL SUD"
Il ruolo delle province e la sinergia fra le diverse amministrazioni provinciali della Toscana per affrontare la crisi ed imboccare la strada della crescita economica e dello sviluppo. Sono stati questi, in estrema sintesi, i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri, lunedì 17 agosto, presso lo spazio dibattiti della Fortezza Medicea di Siena, nell’ambito delle iniziative della seconda Festa provinciale del Partito democratico senese. Al dibattito coordinato da Marco Nasorri, consigliere provinciale del Pd senese e animato dalla giornalista Cristiana Mastacchi, hanno partecipato Simone Bezzini, presidente della provincia di Siena; Roberto Vasai, presidente della Provincia di Arezzo ed Enzo Rossi, assessore allo sviluppo rurale della Provincia di Grosseto. Il ruolo delle Province nella gestione della crisi “Il ruolo delle province – ha affermato Simone Bezzini, presidente della provincia di Siena – è stato molto importante in questi ultimi anni e continua ad esserlo oggi, in un periodo nel quale la crisi ‘morde’ anche nei nostri territori. Di fronte ad un governo che ‘latita’ senza offrire risposte adeguate, le amministrazioni provinciali stanno dimostrando di saper mettere in campo risorse e politiche adeguate per affrontare le emergenze, ma anche di prendere decisioni che abbiano delle ricadute positive nel lungo periodo nell’interesse dei cittadini e delle imprese”. “Se la provincia fa bene il suo lavoro – ha detto Vasai – è un ente utile, i cui interventi sono percepiti dai cittadini come concreti e importanti. Nella gestione della crisi, in provincia di Arezzo, l’amministrazione provinciale ha avuto un ruolo fondamentale, soprattutto per quanto riguarda il lavoro e la difesa dell’occupazione”. “Le province – ha affermato Rossi – sono enti importanti in gran parte d’Europa, parlare di modello superato è solo un modo di fare demagogia senza affrontare seriamente i problemi. In provincia di Grosseto, per esempio, l’amministrazione provinciale ha dato un apporto fondamentale per mantenere vitale e strategico il settore primario, ma anche sul fronte delle infrastrutture, della gestione del territorio, della formazione professionale e del mercato del lavoro la Provincia ha dimostrato di essere un ente utile e, spesso, una fonte di risparmio nella pubblica amministrazione”. Infrastrutture, un impegno comune per le Province della Toscana del Sud. “Le Province – ha sottolineato Bezzini – devono essere avvertite come soggetti che fanno cabina di regia e come elementi fondamentali di coesione territoriale. In una realtà come quella senese è importante che esista un coordinamento che colleghi Regione e comuni. Al di là delle singole realtà provinciali, poi, c’è la possibilità di una collaborazione fra le amministrazioni provinciali del sud della Toscana, per esempio in campo infrastrutturale. Tra le priorità, in questo senso, ci sono il completamento della Due Mari sul tratto che interessa i nostri territori e l’ammodernamento della Siena – Firenze. Con la fine dei lavori sulla Due Mari e sulla Siena - Firenze, la Grosseto – Siena e l’Autopalio potrebbero diventare un corridoio verticale strategico per collegare il Nord e il Sud della Toscana, partendo da Firenze e arrivando a Grosseto, via Siena, accorciando i tempi di percorrenza”. “Il sistema di collegamenti verso l’esterno – ha detto Bezzini – rappresenta una priorità per la nostra Regione che soffre di carenze infrastrutturali. Le strade possono essere un campo di collaborazione importante per le realtà provinciali meridionali con effetti positivi su tutta la Regione. Oltre alle infrastrutture è tempo di aprire una partita nuova anche sul fronte della gestione dei rifiuti, dell’acqua, dei trasporti, del sostegno all’industria di qualità e al manifatturiero. Ci sono molti settori nei quali, lavorando insieme possiamo fare della Toscana del sud, una protagonista nello scacchiere regionale”. “La Due Mari è una priorità assoluta – ha sottolineato Rossi – prima di tutto per la sicurezza dei cittadini. Abbiamo già pagato un tributo di sangue troppo alto su quella strada. C’è una grossa sinergia potenziale fra le nostre Province, dobbiamo fare meno campanilismo e sforzarci di collaborare su tutti quei temi che toccano i problemi reali dei cittadini. Serve, in questo anche un ruolo di collegamento da parte della Toscana e un dialogo con il Governo” . “Acqua, rifiuti, infrastrutture, lavoro. Abbiamo grandi potenzialità – ha dichiarato Vasai - per far crescere la Toscana del Sud e mettere in collegamento i nostri territori e le nostre città con i grandi centri produttivi del nord”.
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