17-03-2009
TURISMO SOSTENIBILE E FILIERA CORTA: UN MIX PER RILANCIARE L'ECONOMIA NELLA PROVINCIA DI SIENA
Non tutta la crisi viene per nuocere. Lo abbiamo già detto tante volte e un esempio oggi arriva dalla Toscana dove è stato dato il via al “Circuito integrato Terre di Siena – Ospiti di valore”. Che cos’è? Turismo sostenibile e filiera corta in un mix che dovrebbe creare anche valore economico per gli operatori. «La difficile fase economica che stiamo attraversando a livello internazionale – ha detto l’assessore al Turismo della Provincia di Siena Mauro Mariotti – sta portando a una selezione degli attori presenti sul mercato: sopravvive chi utilizza la leva della qualità come strumento competitivo. E questo vale in tutti i settori, dal comparto auto, dove l’alta gamma non conosce crisi, al turismo. Il senso del nostro progetto è proprio questo: dare agli operatori uno strumento per competere». L’idea nasce come sviluppo del progetto “Terre di Siena - Ospiti di valore” che ha dato vita a una rete di 62 operatori turistici (strutture alberghiere ed extra-alberghiere, agriturismi e ristoranti) legati dall’adesione volontaria a un codice di comportamento incentrato sui concetti di qualità e sostenibilità ambientale. Il progetto di filiera corta ha già ottenuto oltre 160 richieste di adesione da parte degli operatori dell’area Amiata-Val d’Orcia che hanno partecipato a un incontro di avvio delle attività a San Quirico d’Orcia alla presenza di esperti del settore e rappresentanti degli enti promotori. Una rete per accorciare la filiera tra produttori, operatori turistici e ospiti del territorio, che potrà portare sulle tavole dei ristoranti i prodotti forniti dalle aziende del circuito attraverso i gruppi d’acquisto e consentirà agli albergatori di indirizzare i propri ospiti verso i produttori e gli esercizi commerciali che hanno fatto propria la filosofia dell’iniziativa. Gli aderenti al progetto saranno inseriti negli itinerari e nei sistemi di offerta turistica promossi dalla Provincia di Siena e dalle Apt (inserimento in cataloghi, siti internet istituzionali, partecipazione a fiere e occasioni formative). Nel mese di marzo sono previsti incontri di presentazione del progetto nelle altre aree del territorio provinciale. La sperimentazione è stata avviata dalla Provincia di Siena con le APT di Siena e Chianciano Terme, in accordo con i comuni e le associazioni di categoria, a partire dall’area Amiata - Val d’Orcia per estendersi poi all’intero territorio provinciale. Sempre sul tema, oggi nell’ambito del master in Turismo e ambiente" dell´Università di Pisa, che si sta svolgendo al Centro di Educazione Ambientale di Porto Venere, si terrà un incontro sul tema “Piccoli centri: quali chiavi per uno sviluppo turistico sostenibile?”. All’evento, moderato dal professor Carlo Da Pozzo dell’Università di Pisa, interverranno Jean Pierre Lozato Giotart, docente della Sorbona di Parigi e commissario esecutivo di Qualité France (Ministero francese del turismo) e il vice-sindaco di Porto Venere, Giovanni Pistone. Saranno inoltre presenti Adriano Fabris, docente e componente del Comitato scientifico del master, e Gianfrancesco Beltrami, vice sindaco del Comune di Ascona, in Svizzera, e membro del consiglio di amministrazione dell´Ente turistico del Lago Maggiore. Partendo dal trend del turismo su scala mondiale, i partecipanti si confronteranno su quelle che possono essere le eventuali implicazioni, opportunità e prospettive per tutte quelle piccole realtà che, potendo contare su un patrimonio di pregio assoluto, si trovano a dover conciliare l’impatto spaziale del turismo con la ristrettezza territoriale.
TURISMO SOSTENIBILE E FILIERA CORTA: UN MIX PER RILANCIARE L'ECONOMIA NELLA PROVINCIA DI SIENA
Non tutta la crisi viene per nuocere. Lo abbiamo già detto tante volte e un esempio oggi arriva dalla Toscana dove è stato dato il via al “Circuito integrato Terre di Siena – Ospiti di valore”. Che cos’è? Turismo sostenibile e filiera corta in un mix che dovrebbe creare anche valore economico per gli operatori. «La difficile fase economica che stiamo attraversando a livello internazionale – ha detto l’assessore al Turismo della Provincia di Siena Mauro Mariotti – sta portando a una selezione degli attori presenti sul mercato: sopravvive chi utilizza la leva della qualità come strumento competitivo. E questo vale in tutti i settori, dal comparto auto, dove l’alta gamma non conosce crisi, al turismo. Il senso del nostro progetto è proprio questo: dare agli operatori uno strumento per competere». L’idea nasce come sviluppo del progetto “Terre di Siena - Ospiti di valore” che ha dato vita a una rete di 62 operatori turistici (strutture alberghiere ed extra-alberghiere, agriturismi e ristoranti) legati dall’adesione volontaria a un codice di comportamento incentrato sui concetti di qualità e sostenibilità ambientale. Il progetto di filiera corta ha già ottenuto oltre 160 richieste di adesione da parte degli operatori dell’area Amiata-Val d’Orcia che hanno partecipato a un incontro di avvio delle attività a San Quirico d’Orcia alla presenza di esperti del settore e rappresentanti degli enti promotori. Una rete per accorciare la filiera tra produttori, operatori turistici e ospiti del territorio, che potrà portare sulle tavole dei ristoranti i prodotti forniti dalle aziende del circuito attraverso i gruppi d’acquisto e consentirà agli albergatori di indirizzare i propri ospiti verso i produttori e gli esercizi commerciali che hanno fatto propria la filosofia dell’iniziativa. Gli aderenti al progetto saranno inseriti negli itinerari e nei sistemi di offerta turistica promossi dalla Provincia di Siena e dalle Apt (inserimento in cataloghi, siti internet istituzionali, partecipazione a fiere e occasioni formative). Nel mese di marzo sono previsti incontri di presentazione del progetto nelle altre aree del territorio provinciale. La sperimentazione è stata avviata dalla Provincia di Siena con le APT di Siena e Chianciano Terme, in accordo con i comuni e le associazioni di categoria, a partire dall’area Amiata - Val d’Orcia per estendersi poi all’intero territorio provinciale. Sempre sul tema, oggi nell’ambito del master in Turismo e ambiente" dell´Università di Pisa, che si sta svolgendo al Centro di Educazione Ambientale di Porto Venere, si terrà un incontro sul tema “Piccoli centri: quali chiavi per uno sviluppo turistico sostenibile?”. All’evento, moderato dal professor Carlo Da Pozzo dell’Università di Pisa, interverranno Jean Pierre Lozato Giotart, docente della Sorbona di Parigi e commissario esecutivo di Qualité France (Ministero francese del turismo) e il vice-sindaco di Porto Venere, Giovanni Pistone. Saranno inoltre presenti Adriano Fabris, docente e componente del Comitato scientifico del master, e Gianfrancesco Beltrami, vice sindaco del Comune di Ascona, in Svizzera, e membro del consiglio di amministrazione dell´Ente turistico del Lago Maggiore. Partendo dal trend del turismo su scala mondiale, i partecipanti si confronteranno su quelle che possono essere le eventuali implicazioni, opportunità e prospettive per tutte quelle piccole realtà che, potendo contare su un patrimonio di pregio assoluto, si trovano a dover conciliare l’impatto spaziale del turismo con la ristrettezza territoriale.
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