08-12-2008
LA TOSCANA REAGISCE E COLLABORA PER USCIRE DALLA CRISI
L'intervento del Presidente Claudio Martini: "Dobbiamo lavorare per tamponare le gravi difficoltà in cui ci troviamo e poi costruire le condizioni di una ripresa. La crisi che ha investito l’Italia, e la Toscana, è una crisi pesante e non basta affermare che siamo il Paese con un alto tasso di proprietà delle case, che il benessere è ancora un elemento diffuso e credere che ‘prima o poi ne usciremo’. Ieri sera ho partecipato ad un incontro pubblico con lavoratori, sindacati e i consigli comunali di Poggibonsi, San Gimignano, Monteriggioni, Colle Val d'Elsa, Casole d'Elsa e Radicondoli. All’ordine del giorno la situazione della Val d’Elsa. Quello che è emerso e che purtroppo vale per tutta la Toscana e l’intero paese è che il malessere sociale è in aumento. La Val d'Elsa è una zona ricca e forte, ma che oggi attraversa condizioni difficili soprattutto nella camperistica. Prima di tutto dobbiamo capire se è possibile una ripresa imboccando la strada dell’innovazione e del sostegno alle aziende o se dobbiamo puntare alla riconversione. Su tutti questi fronti noi lavoreremo. Più in generale, riguardo a tutta la Toscana è fondamentale che su problemi di questa portata economica il Governo collabori con la Regione e i territori che rappresenta. Durante le fasi di crisi economica è indispensabile lavorare su obiettivi condivisi per concentrare risorse ed energie sulle priorità dei territori. Noi la nostra parte la stiamo facendo. Abbiamo aumentato fondi di garanzia per scongiurare una stretta creditizia delle banche e consentire alle imprese di poter accedere a prestiti a tassi favorevoli, per nuovi investimenti o per consolidare il debito a breve. 48 milioni che garantiranno finanziamenti alle imprese per non meno di 500 milioni. Nei prossimi anni dai fondi europei arriveranno anche tre miliardi e 661 milioni, capaci di attivare altri 4 miliardi di investimenti in grado di mantenere in moto l'economia, mentre a sostegno delle famiglie ci sarà uno stato sociale più robusto, grazie al progetto per l'assistenza agli anziani non autosufficienti. Ci siamo poi impegnati a garantire comunque un reddito per i lavoratori colpiti dalla crisi, anticipando i fondi per la cassa integrazione e ottenendone dal governo di nuovi. Iniziative come questa della Val d’Elsa sono importantissime: la collaborazione tra gli enti locali dei territori omogenei è fondamentale per riuscire a dare concretezza a progetti che altrimenti rischierebbero di restare isolati e quindi meno efficaci".
LA TOSCANA REAGISCE E COLLABORA PER USCIRE DALLA CRISI
L'intervento del Presidente Claudio Martini: "Dobbiamo lavorare per tamponare le gravi difficoltà in cui ci troviamo e poi costruire le condizioni di una ripresa. La crisi che ha investito l’Italia, e la Toscana, è una crisi pesante e non basta affermare che siamo il Paese con un alto tasso di proprietà delle case, che il benessere è ancora un elemento diffuso e credere che ‘prima o poi ne usciremo’. Ieri sera ho partecipato ad un incontro pubblico con lavoratori, sindacati e i consigli comunali di Poggibonsi, San Gimignano, Monteriggioni, Colle Val d'Elsa, Casole d'Elsa e Radicondoli. All’ordine del giorno la situazione della Val d’Elsa. Quello che è emerso e che purtroppo vale per tutta la Toscana e l’intero paese è che il malessere sociale è in aumento. La Val d'Elsa è una zona ricca e forte, ma che oggi attraversa condizioni difficili soprattutto nella camperistica. Prima di tutto dobbiamo capire se è possibile una ripresa imboccando la strada dell’innovazione e del sostegno alle aziende o se dobbiamo puntare alla riconversione. Su tutti questi fronti noi lavoreremo. Più in generale, riguardo a tutta la Toscana è fondamentale che su problemi di questa portata economica il Governo collabori con la Regione e i territori che rappresenta. Durante le fasi di crisi economica è indispensabile lavorare su obiettivi condivisi per concentrare risorse ed energie sulle priorità dei territori. Noi la nostra parte la stiamo facendo. Abbiamo aumentato fondi di garanzia per scongiurare una stretta creditizia delle banche e consentire alle imprese di poter accedere a prestiti a tassi favorevoli, per nuovi investimenti o per consolidare il debito a breve. 48 milioni che garantiranno finanziamenti alle imprese per non meno di 500 milioni. Nei prossimi anni dai fondi europei arriveranno anche tre miliardi e 661 milioni, capaci di attivare altri 4 miliardi di investimenti in grado di mantenere in moto l'economia, mentre a sostegno delle famiglie ci sarà uno stato sociale più robusto, grazie al progetto per l'assistenza agli anziani non autosufficienti. Ci siamo poi impegnati a garantire comunque un reddito per i lavoratori colpiti dalla crisi, anticipando i fondi per la cassa integrazione e ottenendone dal governo di nuovi. Iniziative come questa della Val d’Elsa sono importantissime: la collaborazione tra gli enti locali dei territori omogenei è fondamentale per riuscire a dare concretezza a progetti che altrimenti rischierebbero di restare isolati e quindi meno efficaci".
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