27-11-2008
IL MINISTRO ALFANO RISPONDE ALL'INTERROGAZIONE DI FRANCO CECCUZZI SUL CARCERE DI RANZA
“Una risposta generica e parziale che mostra la mancata risoluzione di problemi cronici di cui soffre il carcere di Ranza. Nei prossimi mesi non mancherà il mio impegno per verificare la realizzazione di quanto affermato dal governo per migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operatori e dei detenuti”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, parlamentare del Partito democratico commenta la risposta del ministro della giustizia, Angelino Alfano all’interrogazione presentata nei mesi scorsi dallo stesso deputato sui problemi di cui soffre la casa di reclusione di Ranza. Nell’interrogazione Ceccuzzi chiedeva, in particolare, al Ministero della giustizia di dare una risposta alle questioni legate alle pessime condizioni igienico sanitarie, alla carenza cronica di acqua e alla mancanza di personale. “Nella risposta del ministro Alfano – aggiunge Ceccuzzi – emergono molti problemi cronici irrisolti, a partire dalla carenza di acqua potabile per la mancanza dell’allacciamento all’acquedotto comunale. Questo è dovuto ad una rinuncia incomprensibile fatta all’epoca della costruzione della struttura, a causa della quale si continuano a spendere risorse. Si parla di 240mila euro, spesi dal dal 2006 ad oggi per mantenere la funzionalità di tre dei quattro pozzi artesiani. Di fronte a tali cifre, sarebbe meglio contrarre un mutuo per finanziare l’attacco alla rete idrica comunale. In questa direzione, gli impegni del governo appaiono generici e lo sforzo economico del Comune di San Gimignano non è affiancato dai necessari stanziamenti statali”. “La presenza attiva del Comune di San Gimignano per migliorare l’integrazione della struttura nel contesto sociale del territorio – continua il deputato Pd – emerge anche nel passaggio della risposta che riguarda la realizzazione di venti alloggi di edilizia residenziale pubblica. Rimane, poi, gravemente deficitaria la situazione del personale, con 156 unità lavorative in servizio quando ne sono previste 233, pari al 34 per cento in meno, che si aggiunge alle carenze dell’area contabile e di quella amministrativa”. “La finalità dell’interrogazione – conclude Ceccuzzi - era quella di portare all’attenzione del Dipartimento di amministrazione penitenziaria e del Provveditorato, i problemi della struttura e le sue condizioni di vivibilità. Nei prossimi mesi verificherò la realizzazione degli impegni presi”. PER APPROFONDIRE: Un’interrogazione al Ministro della giustizia, Angelino Alfano per sapere quali provvedimenti intenda intraprendere il governo per risolvere i gravi problemi che interessano il carcere di Ranza, a San Gimignano. Era questa l'interrogazione presentata da Franco Ceccuzzi deputato del Partito Democratico al Guardasigilli per portare all’attenzione del nuovo esecutivo la questione delle precarie condizioni in cui versa, ormai da anni, il carcere. La situazione di Ranza era stata oggetto di attenzione anche in un incontro di campagna elettorale, tenuto a San Gimignano, al quale avevano preso parte il senatore del Pd, Achille Serra; Franco Ceccuzzi, Marco Lisi ed i rappresentanti della polizia penitenziaria operanti nell’istituto. Era un impegno preso in campagna elettorale e derivava da una storia annosa di problemi irrisolti ed intendeva sollecitare il nuovo governo a porre attenzione a questa struttura carceraria che soltanto l’effetto benefico dell’indulto, che si va dissolvendo, ha alleggerito di una pressione resa sempre più insostenibile dal rapporto insufficiente tra polizia penitenziaria e detenuti. Già da tempo, il sindaco di San Gimignano, Marco Lisi e gli operatori della casa di reclusione segnalano problematiche legate a carenze infrastrutturali che rendono inaccettabili le condizioni di vita all’interno del carcere. Tra le maggiori criticità emergono: la mancanza di personale, le cattive condizioni igienico sanitarie, la carenza cronica di acqua e il problema logistico del trasporto locale che non permette un servizio efficiente per i lavoratori e i familiari dei detenuti. L'interrogazione era di maggio 2008, oggi è arrivata la risposta del Ministro. Ecco il testo: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 4-00134 DEL DEPUTATO CECCUZZI (RES. N. 6 DEL 20.5.2008)- TESTO RISPOSTA. In risposta all'interrogazione in oggetto indicata, si fa presente quanto segue. La casa di reclusione di San Gimignano, entrata in funzione alla fine del 1991, è situata a circa dieci chilometri di distanza dal centro abitato, in una località di notevole interesse paesaggistico, ma ha risentito, fin dall'inizio, delle difficoltà derivanti dallo spostamento della struttura rispetto alla vecchia sede, collocata in pieno centro storico. Le carenze igienico-sanitarie, strutturali e gestionali segnalate dall' interrogante, sono da tempo all'attenzione del Provveditore Regionale della Toscana e del DAP e sono state già in parte risolte. Infatti, il Provveditorato competente sin dal 2006 ha assegnato alla Direzione dell'istituto, i fondi necessari per la risoluzione delle relative problematiche secondo il seguente prospetto: Anno 2006: · impianto di derattizzazione(€ 10.960); · impianto termico (€ 12.012); · gruppo elettrogeno (€ 3.279,48); · risanamento delle docce dei reparti Alta Sicurezza e Media Sicurezza (€ 9.177,31); · pavimentazione in gomma del locale palestra degli agenti (€ 9.057,96). Anno 2007: · valvola di sicurezza della centrale termica(€ 4.620); · accensione dell'impianto di riscaldamento (€ 2.988); · tubazione dell'impianto di riscaldamento della palestra (€ 3.000); · riparazione della colonna dell'acqua calda della caserma agenti(€ 1.406,40); · riparazione della colonna dell'acqua calda della palestra (€ 2.106); · interventi sulla centrale termica (€ 7.440); · manutenzione del fabbricato (€ 2.300); · ripristino delle celle danneggiate(€ 8.234,76); · acconto fondi per debiti 2004 e 2005 (€ 10.000). Anno 2008: (primo semestre) · manutenzione i riparazioni varie, debiti pregressi (€ 27.988,30). Tali assegnazioni assumono una valenza particolarmente significativa se rapportate alle risorse finanziarie ricevute dal predetto Provveditorato per tutte le strutture del distretto che, relativamente all'edilizia ed all' impiantistica, sono complessivamente quantificabili in € 546.000 nel 2006, € 1.400.000 nel 2007 ed € 1.120.000 nel 2008. Si ritiene inoltre opportuno evidenziare che le problematiche di carattere igienico-sanitario riguardanti la caserma e la mensa del personale sono state altresì oggetto di attenta analisi da parte del Nucleo Regionale VISAG (Vigilanza sull'igiene e sicurezza dell' Amministrazione della Giustizia). In data 14.7.2008 il predetto Nucleo ha infatti effettuato un sopralluogo presso la struttura, riscontrando buone condizioni di pulizia e manutenzione. Tale risultato non ha fatto altro che confermare quanto certificato dalla ASL n. 7 di Poggibonsi (SI) che, in data 7.12.2007, a seguito di visita effettuata ai sensi della Legge 26.7.1975, n. 354 e della Legge Regionale Toscana n. 69/83 art. 8, tesa ad accertare lo stato igienico-sanitario degli ambienti e delle cose, l'adeguatezza delle misure di profilassi contro le malattie infettive, concludeva rilevando: "le condizioni igienico-sanitarie sono da considerarsi buone ed idonee, e ben condotta tutta l'attività sanitaria generica e specialistica ". A tale risultato non può non aver concorso anche il contributo fornito, in termini economici, dal Provveditorato con specifico riferimento all'assegnazione di fondi (circa 240.000 Euro dal 2006 al primo semestre dell'anno corrente) al fine di migliorare l'approvvigionamento delle risorse idriche della struttura che, non essendo ancora servita dalla rete idrica comunale, si avvale di quattro pozzi artesiani. In passato, infatti, a causa di una non costante e regolare attività di manutenzione degli stessi, derivante anche dall'assenza di una formale copertura finanziaria nonché dalla stessa natura geologica del terreno, ben tre dei quattro pozzi artesiani non garantivano più l'approvvigionamento idrico. Allo stato, invece, la situazione è notevolmente migliorata, laddove si consideri che sono stati posti in essere vari interventi (sotto la supervisione dell'ufficio tecnico del Provveditorato) per la riattivazione di due pozzi che si sono aggiunti all'unico funzionante. E' tuttora in corso una attività di attenta manutenzione della rete di distribuzione interna per l'eliminazione di possibili sprechi. Attualmente, le risorse idriche di cui dispone l'istituto sono in grado di coprire, in misura più che sufficiente, le esigenze complessive del personale e della popolazione detenuta. L'ipotesi di realizzazione dell'allacciamento all'acquedotto comunale è stata oggetto anche dell'ultimo incontro avvenuto tra il Provveditore Regionale per la Toscana ed il Sindaco di San Gimignano in data 22.1.2008. La vivibilità delle sezioni detentive è nettamente migliorata a seguito della decisione di contenere le assegnazioni dei detenuti provenienti da altri istituti del distretto, nonché della chiusura della sezione "protetti", che era in condizioni degradate. Detta chiusura, richiesta nel marzo ultimo scorso dal Provveditorato competente, è stata autorizzata nell' aprile successivo e da ciò ne ha indubbiamente tratto beneficio l'intera popolazione detenuta, oltre che il personale che vi opera. In ordine alle problematiche riguardanti il personale di Polizia penitenziaria va Preliminarmente precisato che le vacanze esistenti presso l'istituto di San Gimignano vanno contestualizzate nel panorama regionale che vede, a fronte di un organico fissato dal D.M. del 2001 in 3.021 unità dei vari ruoli, una presenza effettiva, al 30.6.2008,d i 2.373 unità. Per l'istituto in questione l'organico previsto dal D.M. citato è fissato in 233 unità e, alla data del 24.7.2008 risultano presenti 156 unità, cioè il 34% in meno rispetto alla previsione ministeriale. Per sopperire alle esigenze di servizio la Direzione è stata supportata dal Provveditorato competente attraverso l'assegnazione di 46.856 ore di straordinario, con un evidente incremento rispetto al biennio precedente in cui il monte ore si attestava mediamente in torno alle 42 ore. L'organico del personale del comparto Ministeri versa in analoga situazione di carenza, soprattutto per quanto concerne l'area contabile e quella amministrativa. Rispetto alle 26 unità previste nei vari ruoli, ne sono presenti stabilmente 8. Per sopperire, in parte, a detta situazione si è disposto l'invio in servizio di missione presso il suddetto istituto per tre giorni alla settimana di un contabile C3 e di due educatori. Le esigenze dell'istituto penitenziario di San Gimignano potranno essere valutate, compatibilmente alle esigenze degli altri istituti e servizi ubicati sul territorio nazionale, non appena potrà disporsi il reclutamento di nuovo personale. Al riguardo, si precisa che la legge finanziaria 2008 ha previsto lo stanziamento di risorse utili che consentiranno, entro l'anno 2010, di procedere all'assunzione di tutti i vincitori dei concorsi esterni pubblicati sulla G. U. del 16.4.2004 per un totale di 661 unità, di cui 110 contabili e 447 educatori. Per il corrente anno finanziario, le risorse disponibili hanno consentito l'assunzione di 45 contabili. In tale contesto, le unità sono state destinate alla Regione Toscana. In attesa di poter assumere nuove unità di personale, l'Amministrazione penitenziaria prosegue nell' attuazione del progetto già avviato nello scorso anno, diretto al recupero e alla razionalizzazione delle risorse umane esistenti, attraverso processi di rafforzamento delle motivazioni professionali e lavorative. Nell'indicata prospettiva, per alleviare il disagio degli operatori penitenziari derivante dalla segnalata decentralizzazione della struttura rispetto al restante contesto urbano aggravato dagli elevati canoni d'affitto di unità abitative nonché dall' assenza del servizio pubblico - è stata stipulata una convenzione tra il Provveditore Regionale della Toscana ed il Sindaco di San Gimignano, riportata nella Delibera di Giunta Comunale n. 55 dell'8.4.2008. Nella stessa viene dato mandato al Dirigente del Servizio Tecnico Edilizia e Urbanistica di individuare nel Regolamento Urbanistico Locale una porzione di terreno da destinare specificatamente alla realizzazione di almeno 20 alloggi per i dipendenti della Casa di Reclusione, nell'ambito delle aree per edilizia residenziale pubblica, secondo le indicazioni già contenute nel Piano Strutturale. Il Ministro Angelino Alfano
IL MINISTRO ALFANO RISPONDE ALL'INTERROGAZIONE DI FRANCO CECCUZZI SUL CARCERE DI RANZA
“Una risposta generica e parziale che mostra la mancata risoluzione di problemi cronici di cui soffre il carcere di Ranza. Nei prossimi mesi non mancherà il mio impegno per verificare la realizzazione di quanto affermato dal governo per migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operatori e dei detenuti”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, parlamentare del Partito democratico commenta la risposta del ministro della giustizia, Angelino Alfano all’interrogazione presentata nei mesi scorsi dallo stesso deputato sui problemi di cui soffre la casa di reclusione di Ranza. Nell’interrogazione Ceccuzzi chiedeva, in particolare, al Ministero della giustizia di dare una risposta alle questioni legate alle pessime condizioni igienico sanitarie, alla carenza cronica di acqua e alla mancanza di personale. “Nella risposta del ministro Alfano – aggiunge Ceccuzzi – emergono molti problemi cronici irrisolti, a partire dalla carenza di acqua potabile per la mancanza dell’allacciamento all’acquedotto comunale. Questo è dovuto ad una rinuncia incomprensibile fatta all’epoca della costruzione della struttura, a causa della quale si continuano a spendere risorse. Si parla di 240mila euro, spesi dal dal 2006 ad oggi per mantenere la funzionalità di tre dei quattro pozzi artesiani. Di fronte a tali cifre, sarebbe meglio contrarre un mutuo per finanziare l’attacco alla rete idrica comunale. In questa direzione, gli impegni del governo appaiono generici e lo sforzo economico del Comune di San Gimignano non è affiancato dai necessari stanziamenti statali”. “La presenza attiva del Comune di San Gimignano per migliorare l’integrazione della struttura nel contesto sociale del territorio – continua il deputato Pd – emerge anche nel passaggio della risposta che riguarda la realizzazione di venti alloggi di edilizia residenziale pubblica. Rimane, poi, gravemente deficitaria la situazione del personale, con 156 unità lavorative in servizio quando ne sono previste 233, pari al 34 per cento in meno, che si aggiunge alle carenze dell’area contabile e di quella amministrativa”. “La finalità dell’interrogazione – conclude Ceccuzzi - era quella di portare all’attenzione del Dipartimento di amministrazione penitenziaria e del Provveditorato, i problemi della struttura e le sue condizioni di vivibilità. Nei prossimi mesi verificherò la realizzazione degli impegni presi”. PER APPROFONDIRE: Un’interrogazione al Ministro della giustizia, Angelino Alfano per sapere quali provvedimenti intenda intraprendere il governo per risolvere i gravi problemi che interessano il carcere di Ranza, a San Gimignano. Era questa l'interrogazione presentata da Franco Ceccuzzi deputato del Partito Democratico al Guardasigilli per portare all’attenzione del nuovo esecutivo la questione delle precarie condizioni in cui versa, ormai da anni, il carcere. La situazione di Ranza era stata oggetto di attenzione anche in un incontro di campagna elettorale, tenuto a San Gimignano, al quale avevano preso parte il senatore del Pd, Achille Serra; Franco Ceccuzzi, Marco Lisi ed i rappresentanti della polizia penitenziaria operanti nell’istituto. Era un impegno preso in campagna elettorale e derivava da una storia annosa di problemi irrisolti ed intendeva sollecitare il nuovo governo a porre attenzione a questa struttura carceraria che soltanto l’effetto benefico dell’indulto, che si va dissolvendo, ha alleggerito di una pressione resa sempre più insostenibile dal rapporto insufficiente tra polizia penitenziaria e detenuti. Già da tempo, il sindaco di San Gimignano, Marco Lisi e gli operatori della casa di reclusione segnalano problematiche legate a carenze infrastrutturali che rendono inaccettabili le condizioni di vita all’interno del carcere. Tra le maggiori criticità emergono: la mancanza di personale, le cattive condizioni igienico sanitarie, la carenza cronica di acqua e il problema logistico del trasporto locale che non permette un servizio efficiente per i lavoratori e i familiari dei detenuti. L'interrogazione era di maggio 2008, oggi è arrivata la risposta del Ministro. Ecco il testo: INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 4-00134 DEL DEPUTATO CECCUZZI (RES. N. 6 DEL 20.5.2008)- TESTO RISPOSTA. In risposta all'interrogazione in oggetto indicata, si fa presente quanto segue. La casa di reclusione di San Gimignano, entrata in funzione alla fine del 1991, è situata a circa dieci chilometri di distanza dal centro abitato, in una località di notevole interesse paesaggistico, ma ha risentito, fin dall'inizio, delle difficoltà derivanti dallo spostamento della struttura rispetto alla vecchia sede, collocata in pieno centro storico. Le carenze igienico-sanitarie, strutturali e gestionali segnalate dall' interrogante, sono da tempo all'attenzione del Provveditore Regionale della Toscana e del DAP e sono state già in parte risolte. Infatti, il Provveditorato competente sin dal 2006 ha assegnato alla Direzione dell'istituto, i fondi necessari per la risoluzione delle relative problematiche secondo il seguente prospetto: Anno 2006: · impianto di derattizzazione(€ 10.960); · impianto termico (€ 12.012); · gruppo elettrogeno (€ 3.279,48); · risanamento delle docce dei reparti Alta Sicurezza e Media Sicurezza (€ 9.177,31); · pavimentazione in gomma del locale palestra degli agenti (€ 9.057,96). Anno 2007: · valvola di sicurezza della centrale termica(€ 4.620); · accensione dell'impianto di riscaldamento (€ 2.988); · tubazione dell'impianto di riscaldamento della palestra (€ 3.000); · riparazione della colonna dell'acqua calda della caserma agenti(€ 1.406,40); · riparazione della colonna dell'acqua calda della palestra (€ 2.106); · interventi sulla centrale termica (€ 7.440); · manutenzione del fabbricato (€ 2.300); · ripristino delle celle danneggiate(€ 8.234,76); · acconto fondi per debiti 2004 e 2005 (€ 10.000). Anno 2008: (primo semestre) · manutenzione i riparazioni varie, debiti pregressi (€ 27.988,30). Tali assegnazioni assumono una valenza particolarmente significativa se rapportate alle risorse finanziarie ricevute dal predetto Provveditorato per tutte le strutture del distretto che, relativamente all'edilizia ed all' impiantistica, sono complessivamente quantificabili in € 546.000 nel 2006, € 1.400.000 nel 2007 ed € 1.120.000 nel 2008. Si ritiene inoltre opportuno evidenziare che le problematiche di carattere igienico-sanitario riguardanti la caserma e la mensa del personale sono state altresì oggetto di attenta analisi da parte del Nucleo Regionale VISAG (Vigilanza sull'igiene e sicurezza dell' Amministrazione della Giustizia). In data 14.7.2008 il predetto Nucleo ha infatti effettuato un sopralluogo presso la struttura, riscontrando buone condizioni di pulizia e manutenzione. Tale risultato non ha fatto altro che confermare quanto certificato dalla ASL n. 7 di Poggibonsi (SI) che, in data 7.12.2007, a seguito di visita effettuata ai sensi della Legge 26.7.1975, n. 354 e della Legge Regionale Toscana n. 69/83 art. 8, tesa ad accertare lo stato igienico-sanitario degli ambienti e delle cose, l'adeguatezza delle misure di profilassi contro le malattie infettive, concludeva rilevando: "le condizioni igienico-sanitarie sono da considerarsi buone ed idonee, e ben condotta tutta l'attività sanitaria generica e specialistica ". A tale risultato non può non aver concorso anche il contributo fornito, in termini economici, dal Provveditorato con specifico riferimento all'assegnazione di fondi (circa 240.000 Euro dal 2006 al primo semestre dell'anno corrente) al fine di migliorare l'approvvigionamento delle risorse idriche della struttura che, non essendo ancora servita dalla rete idrica comunale, si avvale di quattro pozzi artesiani. In passato, infatti, a causa di una non costante e regolare attività di manutenzione degli stessi, derivante anche dall'assenza di una formale copertura finanziaria nonché dalla stessa natura geologica del terreno, ben tre dei quattro pozzi artesiani non garantivano più l'approvvigionamento idrico. Allo stato, invece, la situazione è notevolmente migliorata, laddove si consideri che sono stati posti in essere vari interventi (sotto la supervisione dell'ufficio tecnico del Provveditorato) per la riattivazione di due pozzi che si sono aggiunti all'unico funzionante. E' tuttora in corso una attività di attenta manutenzione della rete di distribuzione interna per l'eliminazione di possibili sprechi. Attualmente, le risorse idriche di cui dispone l'istituto sono in grado di coprire, in misura più che sufficiente, le esigenze complessive del personale e della popolazione detenuta. L'ipotesi di realizzazione dell'allacciamento all'acquedotto comunale è stata oggetto anche dell'ultimo incontro avvenuto tra il Provveditore Regionale per la Toscana ed il Sindaco di San Gimignano in data 22.1.2008. La vivibilità delle sezioni detentive è nettamente migliorata a seguito della decisione di contenere le assegnazioni dei detenuti provenienti da altri istituti del distretto, nonché della chiusura della sezione "protetti", che era in condizioni degradate. Detta chiusura, richiesta nel marzo ultimo scorso dal Provveditorato competente, è stata autorizzata nell' aprile successivo e da ciò ne ha indubbiamente tratto beneficio l'intera popolazione detenuta, oltre che il personale che vi opera. In ordine alle problematiche riguardanti il personale di Polizia penitenziaria va Preliminarmente precisato che le vacanze esistenti presso l'istituto di San Gimignano vanno contestualizzate nel panorama regionale che vede, a fronte di un organico fissato dal D.M. del 2001 in 3.021 unità dei vari ruoli, una presenza effettiva, al 30.6.2008,d i 2.373 unità. Per l'istituto in questione l'organico previsto dal D.M. citato è fissato in 233 unità e, alla data del 24.7.2008 risultano presenti 156 unità, cioè il 34% in meno rispetto alla previsione ministeriale. Per sopperire alle esigenze di servizio la Direzione è stata supportata dal Provveditorato competente attraverso l'assegnazione di 46.856 ore di straordinario, con un evidente incremento rispetto al biennio precedente in cui il monte ore si attestava mediamente in torno alle 42 ore. L'organico del personale del comparto Ministeri versa in analoga situazione di carenza, soprattutto per quanto concerne l'area contabile e quella amministrativa. Rispetto alle 26 unità previste nei vari ruoli, ne sono presenti stabilmente 8. Per sopperire, in parte, a detta situazione si è disposto l'invio in servizio di missione presso il suddetto istituto per tre giorni alla settimana di un contabile C3 e di due educatori. Le esigenze dell'istituto penitenziario di San Gimignano potranno essere valutate, compatibilmente alle esigenze degli altri istituti e servizi ubicati sul territorio nazionale, non appena potrà disporsi il reclutamento di nuovo personale. Al riguardo, si precisa che la legge finanziaria 2008 ha previsto lo stanziamento di risorse utili che consentiranno, entro l'anno 2010, di procedere all'assunzione di tutti i vincitori dei concorsi esterni pubblicati sulla G. U. del 16.4.2004 per un totale di 661 unità, di cui 110 contabili e 447 educatori. Per il corrente anno finanziario, le risorse disponibili hanno consentito l'assunzione di 45 contabili. In tale contesto, le unità sono state destinate alla Regione Toscana. In attesa di poter assumere nuove unità di personale, l'Amministrazione penitenziaria prosegue nell' attuazione del progetto già avviato nello scorso anno, diretto al recupero e alla razionalizzazione delle risorse umane esistenti, attraverso processi di rafforzamento delle motivazioni professionali e lavorative. Nell'indicata prospettiva, per alleviare il disagio degli operatori penitenziari derivante dalla segnalata decentralizzazione della struttura rispetto al restante contesto urbano aggravato dagli elevati canoni d'affitto di unità abitative nonché dall' assenza del servizio pubblico - è stata stipulata una convenzione tra il Provveditore Regionale della Toscana ed il Sindaco di San Gimignano, riportata nella Delibera di Giunta Comunale n. 55 dell'8.4.2008. Nella stessa viene dato mandato al Dirigente del Servizio Tecnico Edilizia e Urbanistica di individuare nel Regolamento Urbanistico Locale una porzione di terreno da destinare specificatamente alla realizzazione di almeno 20 alloggi per i dipendenti della Casa di Reclusione, nell'ambito delle aree per edilizia residenziale pubblica, secondo le indicazioni già contenute nel Piano Strutturale. Il Ministro Angelino Alfano
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