06-11-2008
"DOMANI ACCADRA'", AL VIA A PRATO LA CONFERENZA PROGRAMMATICA REGIONALE DEL PD TOSCANA
Venerdì 7 e sabato 8 novembre al Teato Metastasio di Prato. Il Pd pensa al futuro costruendo il presente. “Sabato accadrà” è il titolo scelto dal Partito democratico della Toscana per la sua prima conferenza programmatica regionale. Saranno due giorni di cantiere politico, venerdì 7 e sabato 8 novembre, al teatro Metastasio di Prato, con al centro la discussione sulle idee da portare avanti e i nuovi progetti per il governo dei prossimi anni delle amministrazioni locali e della regione. Il programma prevede l’alternanza degli interventi con tavole rotonde tematiche e ospiti nazionali. Sono già molti i nomi dei big in scaletta; alla due giorni, infatti, prenderanno parte amministratori locali e assessori regionali, il sindaco di Firenze e presidente dell’Anci, Leonardo Domenici, esponenti del mondo produttivo, dell’associazionismo, rappresentativi delle diverse categorie e dei diversi spaccati della società. È inoltre prevista e attesa la presenza del ministro ombra del Pd per l’economia, Pierluigi Bersani che chiuderà venerdì alle 18.30 la prima giornata di lavori. Spetterà invece al responsabile nazionale della comunicazione, Paolo Gentiloni, intervenire sabato alle 16 . I lavori iniziano venerdì alle 10. Il primo a prendere la parola sarà un giovane rappresentate del movimento studentesco che poi passerà la parola segretario regionale del Pd, Andrea Manciulli, che farà un breve intervento di saluto. Il documento programmatico del partito sarà illustrato dal consigliere regionale Vittorio Bugli, che ne ha seguito in questi mesi l’elaborazione. I vari capitoli del documento hanno lo scopo di entrare nel dettaglio dei progetti elaborati dal Pd toscano nel campo dell’economia, della crescita, del lavoro, della competitività, del territorio, dell’ambiente, della coesione sociale, del welfare, della conoscenza, della formazione, della cultura e della partecipazione. Venerdì alle 15 la prima tavola rotonda affronterà il tema “La crisi vissuta e le risposte del welfare”: un confronto a partire dal contesto demografico toscano, coinvolgendo persone rappresentative dei diversi spaccati che hanno a che fare con il disagio sociale, come con la precarietà e la necessità di nuove risposte dal welfare. Ne discuteranno Massimo Livi Bacci, demografo, Francesco Grazzini, volontario Caritas, Chiara Boschi, presidente associazione Ricat, Alberto Corsinovi, vicepresidente Misericordie Toscane e Federico Mirabella, metalmeccanico della Intir di Livorno. A coordinare ci sarà Brenda Barnini dell’esecutivo regionale. Alle 17 si affronteranno “I risvolti della crisi in Toscana”: figure di primo piano per l’economia della nostra regione dialogheranno con franchezza sulle cause che hanno portato alla crisi e su come uscirne disegnando un nuovo modello di sviluppo. Interverranno Turiddo Campaini, presidente Unicoop Firenze, Giuseppe Mussari, presidente Mps, Andrea Blandi, presidente Consorzio Zenit, gli imprenditori Piero Antinori e Rolando Pasquetti. Spetterà alla vicesegretaria regionale Caterina Bini coordinare il dibattito mentre Pierluigi Bersani concluderà. La visita del ministro ombra a Prato non si concluderà con la chiusura della prima giornata della conferenza programmatica. Alle 21, infatti, Bersani sarà al circolo Arci “La Libertà” di Viaccia (via Pistoiese 659) per l’incontro dal titolo “Il lavoro prima di tutto” nel corso del quale le questioni dell’economia pratese saranno al centro della discussione. Sabato alle 11, dopo l’intervento del capogruppo del Pd in regione, Alberto Monaci, il tema dell’ultima tavola rotonda sarà “Orizzonti toscani, il futuro della nostra regione”: valori, idee e politiche al servizio del futuro della nostra regione con l’ambizione di andare incontro alle sfide con il cuore e la mente della Toscana. Interverranno Caterina Bini, vicesegretaria regionale del Pd regionale, Stefano Casini Benvenuti dell’Irpet, Massimo Morisi, docente di scienze dell’amministrazione all’università di Firenze e Aldo Schiavone, direttore dell’istituto italiano scienze umane. Coordinerà Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel. Le conclusioni saranno del presidente della regione, Claudio Martini. Nel pomeriggio, dopo l’intervento di Paolo Gentiloni, sarà la volta del segretario regionale, Andrea Manciulli, che farà la sintesi della due giorni di lavori. «Il più grande partito della Toscana è chiamato a costruire una proposta programmatica all’altezza delle sue responsabilità, che incontri i bisogni e le domande concrete dei cittadini – spiega il segretario, Andrea Manciulli –. Porteremo proposte innovative per far fronte alla crisi economica che investe anche il nostro tessuto produttivo locale e lanceremo una nuova stagione dell’intervento pubblico della regione per lavoratori e imprese, una regione che ha grandi potenzialità ma che necessita di una spinta di modernizzazione per riattivare la propria forza produttiva e contrastare l’impoverimento che venerdì coinvolge sempre più fasce sociali. La Toscana deve avere l’ambizione di essere una delle regioni di testa in Europa proiettandosi con tutte le energie che può nella società contemporanea. Noi dobbiamo riuscire a mobilitare la nostra tradizione democratica verso questo obiettivo che può assicurarci un futuro positivo». «Il documento che presentiamo alla Conferenza programmatica – gli fa eco Vittorio Bugli – ruoterà intorno a delle priorità e a proposte precise che cercano di essere il più concrete possibile. Con il documento che uscirà dopo la due giorni pratese, con le proposte che verranno accolte e arricchite, si potrà proseguire un percorso che le definirà meglio attraverso un giro di confronto in tutti i territori e le province per ricevere contributi e osservazioni dal mondo delle imprese, specialmente le piccole e le medie che sono le più colpite dalla crisi finanziaria, e i lavoratori: soggetti che in questo momento rappresentano lo zenit dell’impegno del partito». «A questa conferenza programmatica regionale – dice Gianni Taccetti, responsabile comunicazione del Pd Toscana – siamo arrivati dopo un lungo lavoro ad ogni livello del partito. In vista delle scadenze elettorali dei prossimi due anni vogliamo formare una squadra di governo che imposti un lavoro uniforme, perché la politica regionale deve avere una visione unica: non si possono concepire città, province o distretti come staccati l’uno dall’altro o a sé stanti. A questo appuntamento è stato invitato in modo diffuso tutto il corpo del partito, tutti i dirigenti, i presidenti di circolo e le assemblee territoriali, ed è stato altrettanto diffusamente esteso l’invito a rappresentanti del mondo dell’impresa, del sindacato, delle categorie e delle istituzioni». Ma la conferenza programmatica della Toscana va anche oltre i suoi confini geografici. Per condividere il grande risultato di Barack Obama, infatti, prenderà parte all’iniziativa politica anche una delegazione dei Democratici americani all’estero. Un’unione, quella con gli Usa, che il Pd toscano ha voluto sottolineare fin da mercoledì mattina quando ha deciso di esporre dalla finestra della sede di via Martelli a Firenze la bandiera statunitense accanto a quella del Partito democratico.
"DOMANI ACCADRA'", AL VIA A PRATO LA CONFERENZA PROGRAMMATICA REGIONALE DEL PD TOSCANA
Venerdì 7 e sabato 8 novembre al Teato Metastasio di Prato. Il Pd pensa al futuro costruendo il presente. “Sabato accadrà” è il titolo scelto dal Partito democratico della Toscana per la sua prima conferenza programmatica regionale. Saranno due giorni di cantiere politico, venerdì 7 e sabato 8 novembre, al teatro Metastasio di Prato, con al centro la discussione sulle idee da portare avanti e i nuovi progetti per il governo dei prossimi anni delle amministrazioni locali e della regione. Il programma prevede l’alternanza degli interventi con tavole rotonde tematiche e ospiti nazionali. Sono già molti i nomi dei big in scaletta; alla due giorni, infatti, prenderanno parte amministratori locali e assessori regionali, il sindaco di Firenze e presidente dell’Anci, Leonardo Domenici, esponenti del mondo produttivo, dell’associazionismo, rappresentativi delle diverse categorie e dei diversi spaccati della società. È inoltre prevista e attesa la presenza del ministro ombra del Pd per l’economia, Pierluigi Bersani che chiuderà venerdì alle 18.30 la prima giornata di lavori. Spetterà invece al responsabile nazionale della comunicazione, Paolo Gentiloni, intervenire sabato alle 16 . I lavori iniziano venerdì alle 10. Il primo a prendere la parola sarà un giovane rappresentate del movimento studentesco che poi passerà la parola segretario regionale del Pd, Andrea Manciulli, che farà un breve intervento di saluto. Il documento programmatico del partito sarà illustrato dal consigliere regionale Vittorio Bugli, che ne ha seguito in questi mesi l’elaborazione. I vari capitoli del documento hanno lo scopo di entrare nel dettaglio dei progetti elaborati dal Pd toscano nel campo dell’economia, della crescita, del lavoro, della competitività, del territorio, dell’ambiente, della coesione sociale, del welfare, della conoscenza, della formazione, della cultura e della partecipazione. Venerdì alle 15 la prima tavola rotonda affronterà il tema “La crisi vissuta e le risposte del welfare”: un confronto a partire dal contesto demografico toscano, coinvolgendo persone rappresentative dei diversi spaccati che hanno a che fare con il disagio sociale, come con la precarietà e la necessità di nuove risposte dal welfare. Ne discuteranno Massimo Livi Bacci, demografo, Francesco Grazzini, volontario Caritas, Chiara Boschi, presidente associazione Ricat, Alberto Corsinovi, vicepresidente Misericordie Toscane e Federico Mirabella, metalmeccanico della Intir di Livorno. A coordinare ci sarà Brenda Barnini dell’esecutivo regionale. Alle 17 si affronteranno “I risvolti della crisi in Toscana”: figure di primo piano per l’economia della nostra regione dialogheranno con franchezza sulle cause che hanno portato alla crisi e su come uscirne disegnando un nuovo modello di sviluppo. Interverranno Turiddo Campaini, presidente Unicoop Firenze, Giuseppe Mussari, presidente Mps, Andrea Blandi, presidente Consorzio Zenit, gli imprenditori Piero Antinori e Rolando Pasquetti. Spetterà alla vicesegretaria regionale Caterina Bini coordinare il dibattito mentre Pierluigi Bersani concluderà. La visita del ministro ombra a Prato non si concluderà con la chiusura della prima giornata della conferenza programmatica. Alle 21, infatti, Bersani sarà al circolo Arci “La Libertà” di Viaccia (via Pistoiese 659) per l’incontro dal titolo “Il lavoro prima di tutto” nel corso del quale le questioni dell’economia pratese saranno al centro della discussione. Sabato alle 11, dopo l’intervento del capogruppo del Pd in regione, Alberto Monaci, il tema dell’ultima tavola rotonda sarà “Orizzonti toscani, il futuro della nostra regione”: valori, idee e politiche al servizio del futuro della nostra regione con l’ambizione di andare incontro alle sfide con il cuore e la mente della Toscana. Interverranno Caterina Bini, vicesegretaria regionale del Pd regionale, Stefano Casini Benvenuti dell’Irpet, Massimo Morisi, docente di scienze dell’amministrazione all’università di Firenze e Aldo Schiavone, direttore dell’istituto italiano scienze umane. Coordinerà Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel. Le conclusioni saranno del presidente della regione, Claudio Martini. Nel pomeriggio, dopo l’intervento di Paolo Gentiloni, sarà la volta del segretario regionale, Andrea Manciulli, che farà la sintesi della due giorni di lavori. «Il più grande partito della Toscana è chiamato a costruire una proposta programmatica all’altezza delle sue responsabilità, che incontri i bisogni e le domande concrete dei cittadini – spiega il segretario, Andrea Manciulli –. Porteremo proposte innovative per far fronte alla crisi economica che investe anche il nostro tessuto produttivo locale e lanceremo una nuova stagione dell’intervento pubblico della regione per lavoratori e imprese, una regione che ha grandi potenzialità ma che necessita di una spinta di modernizzazione per riattivare la propria forza produttiva e contrastare l’impoverimento che venerdì coinvolge sempre più fasce sociali. La Toscana deve avere l’ambizione di essere una delle regioni di testa in Europa proiettandosi con tutte le energie che può nella società contemporanea. Noi dobbiamo riuscire a mobilitare la nostra tradizione democratica verso questo obiettivo che può assicurarci un futuro positivo». «Il documento che presentiamo alla Conferenza programmatica – gli fa eco Vittorio Bugli – ruoterà intorno a delle priorità e a proposte precise che cercano di essere il più concrete possibile. Con il documento che uscirà dopo la due giorni pratese, con le proposte che verranno accolte e arricchite, si potrà proseguire un percorso che le definirà meglio attraverso un giro di confronto in tutti i territori e le province per ricevere contributi e osservazioni dal mondo delle imprese, specialmente le piccole e le medie che sono le più colpite dalla crisi finanziaria, e i lavoratori: soggetti che in questo momento rappresentano lo zenit dell’impegno del partito». «A questa conferenza programmatica regionale – dice Gianni Taccetti, responsabile comunicazione del Pd Toscana – siamo arrivati dopo un lungo lavoro ad ogni livello del partito. In vista delle scadenze elettorali dei prossimi due anni vogliamo formare una squadra di governo che imposti un lavoro uniforme, perché la politica regionale deve avere una visione unica: non si possono concepire città, province o distretti come staccati l’uno dall’altro o a sé stanti. A questo appuntamento è stato invitato in modo diffuso tutto il corpo del partito, tutti i dirigenti, i presidenti di circolo e le assemblee territoriali, ed è stato altrettanto diffusamente esteso l’invito a rappresentanti del mondo dell’impresa, del sindacato, delle categorie e delle istituzioni». Ma la conferenza programmatica della Toscana va anche oltre i suoi confini geografici. Per condividere il grande risultato di Barack Obama, infatti, prenderà parte all’iniziativa politica anche una delegazione dei Democratici americani all’estero. Un’unione, quella con gli Usa, che il Pd toscano ha voluto sottolineare fin da mercoledì mattina quando ha deciso di esporre dalla finestra della sede di via Martelli a Firenze la bandiera statunitense accanto a quella del Partito democratico.
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