02-10-2008
RAZZISMO? C'E' CHI DICE DI NO MA A ROMA E MILANO AGGRESSIONI VERSO EXTRACOMUNITARI
Veltroni: "Intolleranza e violenza vanno combattute". Un ragazzo cinese di 25 anni è finito al policlinico di Tor Vergata, a Roma, dopo essere stato insultato, accerchiato e picchiato a sangue da alcuni minorenni italiani che ora sono stati fermati in attesa della loro identificazione. Nel gruppo di ragazzini, italiani, ci sarebbero anche alcuni minorenni. Tra le ipotesi quella più accreditata è che abbiamo agito per motivi razziali. Il gruppo lo avrebbe infatti circondato insultandolo e gridandogli: "cinese di merda". Il ragazzo non è in pericolo di vita, ma dal pestaggio ne è uscito con il setto nasale rotto, un grave trauma cranico, una profonda ferita alla testa e alcuni tagli al volto. Per il leader del Pd Walter Veltroni si tratta di “un'aggressione che ha tutti i segni del razzismo e della xenofobia in un grande quartiere della periferia della capitale. Spero che stavolta nessuno metta la testa sotto la sabbia o tenti di sminuire la gravità dei fatti". Secondo Veltroni la diffusione di un clima pesante di intolleranza e di violenza “va combattuto da tutti e invece fino ad oggi abbiamo visto più volte da parte della destra il tentativo di nascondere la realtà". Al segretario del Pd fa eco Antonello Soro, presidente del gruppo Pd alla Camera che parla di un "ultimo, grave, episodio di stampo razzista in Italia dopo quelli recenti di Milano e Parma. Siamo in presenza di una escalation di intolleranza e violenza - sottolinea Soro - nei confronti di cittadini stranieri e di cittadini italiani colpevoli soltanto di avere un colore della pelle diversa". Certi episodi non possono essere sottovalutati, per questo Soro chiede "al governo di riferire quanto prima alle camere per conoscere quali misure immediate intenda prendere non solo per prevenire simili violenze ma per sradicare questo pericoloso clima di paura e di intolleranza che sta crescendo nel paese". L'episodio di Roma segue di poche ore un altro caso di analoga violenza dove un ambulante senegalese è stato picchiato in un mercato di Milano e ricorda l'altro grave episodio, su cui la magistratura sta ancora indagando, avvenuto nei giorni passati a Parma dove un ragazzo ghanese aveva denunciato l'aggressione di alcuni agenti della polizia municipale dopo esser stato scambiato per uno spacciatore nel Parco cittadino ex Eridania. "Stiamo scivolando lungo una pericolosa china di inciviltà" ha denunciato anche la vicepresidente della Camera, Rosy Bindi osservando che l'aggressione di oggi "è un segnale di quanto profondi posso essere i guasti provocati da provvedimenti, inefficaci sul piano della sicurezza, come quelli sugli immigrati o le prostitute, e da parole d'ordine di che servono solo ad alimentare la paura e la diffidenza. La destra al governo - conclude la Bindi - ha una grave responsabilità, non si può minimizzare quanto sta avvenendo e non basta promettere di perseguire i colpevoli. C'è bisogno di voltare pagina al più presto".
RAZZISMO? C'E' CHI DICE DI NO MA A ROMA E MILANO AGGRESSIONI VERSO EXTRACOMUNITARI
Veltroni: "Intolleranza e violenza vanno combattute". Un ragazzo cinese di 25 anni è finito al policlinico di Tor Vergata, a Roma, dopo essere stato insultato, accerchiato e picchiato a sangue da alcuni minorenni italiani che ora sono stati fermati in attesa della loro identificazione. Nel gruppo di ragazzini, italiani, ci sarebbero anche alcuni minorenni. Tra le ipotesi quella più accreditata è che abbiamo agito per motivi razziali. Il gruppo lo avrebbe infatti circondato insultandolo e gridandogli: "cinese di merda". Il ragazzo non è in pericolo di vita, ma dal pestaggio ne è uscito con il setto nasale rotto, un grave trauma cranico, una profonda ferita alla testa e alcuni tagli al volto. Per il leader del Pd Walter Veltroni si tratta di “un'aggressione che ha tutti i segni del razzismo e della xenofobia in un grande quartiere della periferia della capitale. Spero che stavolta nessuno metta la testa sotto la sabbia o tenti di sminuire la gravità dei fatti". Secondo Veltroni la diffusione di un clima pesante di intolleranza e di violenza “va combattuto da tutti e invece fino ad oggi abbiamo visto più volte da parte della destra il tentativo di nascondere la realtà". Al segretario del Pd fa eco Antonello Soro, presidente del gruppo Pd alla Camera che parla di un "ultimo, grave, episodio di stampo razzista in Italia dopo quelli recenti di Milano e Parma. Siamo in presenza di una escalation di intolleranza e violenza - sottolinea Soro - nei confronti di cittadini stranieri e di cittadini italiani colpevoli soltanto di avere un colore della pelle diversa". Certi episodi non possono essere sottovalutati, per questo Soro chiede "al governo di riferire quanto prima alle camere per conoscere quali misure immediate intenda prendere non solo per prevenire simili violenze ma per sradicare questo pericoloso clima di paura e di intolleranza che sta crescendo nel paese". L'episodio di Roma segue di poche ore un altro caso di analoga violenza dove un ambulante senegalese è stato picchiato in un mercato di Milano e ricorda l'altro grave episodio, su cui la magistratura sta ancora indagando, avvenuto nei giorni passati a Parma dove un ragazzo ghanese aveva denunciato l'aggressione di alcuni agenti della polizia municipale dopo esser stato scambiato per uno spacciatore nel Parco cittadino ex Eridania. "Stiamo scivolando lungo una pericolosa china di inciviltà" ha denunciato anche la vicepresidente della Camera, Rosy Bindi osservando che l'aggressione di oggi "è un segnale di quanto profondi posso essere i guasti provocati da provvedimenti, inefficaci sul piano della sicurezza, come quelli sugli immigrati o le prostitute, e da parole d'ordine di che servono solo ad alimentare la paura e la diffidenza. La destra al governo - conclude la Bindi - ha una grave responsabilità, non si può minimizzare quanto sta avvenendo e non basta promettere di perseguire i colpevoli. C'è bisogno di voltare pagina al più presto".
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