26-09-2008
SALVA LA SCUOLA! PARTE OGGI IL WEEK END DEL PD DEDICATO ALLA SCUOLA
dA OGGI TRE GIORNI DI MOBILITAZIONE. Il 26, 27, 29 settembre: mobilitazione del PD contro i tagli del governo. “Ci sono aree sulle quali è necessario operare tagli. Ma non è certo quello della scuola il settore in cui portare la spesa pubblica al di sotto della media europea. Il futuro dell’Italia si gioca su formazione, scuola, ricerca e università”. Walter Veltroni attacca il governo, criticando aspramente i tagli operati nel settore della pubblica istruzione. 8 miliardi di euro di tagli in tre anni. Quasi 100mila insegnanti in meno, 43mila di personale tecnico-amministrativo. La scuola passa da settore strategico a solo capitolo di spesa. Con conseguenze disastrose. Scarica tutto il materiale sulla scuola Scarica e diffondi il volantino >>> Le famose “3 i” – Inglese, Internet, impresa – del piano per la scuola di Berlusconi diventano con il governo della destra tre aggettivi per descrivere la scuola che vogliono introdurre: Impoverita - Tagli di 8 miliardi di euro nel triennio 2009/2011 - Riduzione di 87mila docenti e 43mila di bidelli e personale tecnico e amministrativo - 4mila istituti scolastici a rischio soppressione, soprattutto nei piccoli comuni e nelle isole Invecchiata - Turnover bloccato: escono i precari più giovani - Ritorno alla didattica del passato con il maestro unico alle elementari: una società complessa richiede più stimoli all’innovazione Inadeguata - Ritorno al maestro unico, riduzione del tempo pieno e prolungato e uscita dei bambini dalle scuole alle 12,30 - Riduzione del numero di insegnanti di sostegno per i bambini disabili - Aumento delle tariffe per le scuole dell’infanzia, le mense e il trasposto scolastico. - Meno servizi scolastici fondamentali - Maggiore difficoltà di integrazione per i bambini migranti e rom Non c’è nessuna ispirazione strategica dietro queste scelte, ma solo drammatici effetti. Con i tagli della cura Tremonti-Gelmini, non ci sono le possibilità di mantenere gli standard, ponendo così fine ad un’esperienza educativa e sociale importantissima. La destra ha deciso di affrontare i problemi della scuola con la politica degli slogan e degli annunci. Per trasformare la scuola serve invece una politica seria, che faccia dell’istruzione una risorsa, non un problema o un capitolo di spesa. Nel merito e nella formazione sta il futuro del nostro Paese. Società della conoscenza e diritto allo studio non sono solo parole, ma obiettivi da raggiungere. Queste sono le proposte del PD per riqualificare la scuola: · Realizzare il patto educativo tra le scuole, le famiglie e gli studenti e approvare in Parlamento nuove norme sugli organi collegiali della scuola · Valorizzare le professionalità degli insegnanti, adeguando gli stipendi in base al merito e stabilendo un piano straordinario e permanente di aggiornamento · Azzerare il precariato e introdurre nuove norme di accesso all’insegnamento · Riorganizzare gli organici del personale in base alle necessità di ogni singolo istituto · Potenziare l’autonomia scolastica · Attivare un sistema di valutazione di tutte le istituzioni scolastiche · Rendere operativo l’obbligo di istruzione a 16 anni per ridurre a zero la dispersione scolastica · Procedere con il riordino degli istituti tecnici e professionali · Promuovere una scuola più aperta, integrata con il territorio di appartenenza, che sostenga più cultura, alfabetizzazione informatica, sport, attività sociali e volontariato

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